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ALCUNE INFORMAZIONI SU DI ME

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Torino , Italy
Da 13 anni sono referente per la dislessia, da 3 Funzione Strumentale per l'inclusione del mio istituto. Insegno da 26 anni nella scuola primaria. Dal 2019 collaboro con l'associazione O.S.D a.p.s ( Organizzazione a Sostegno dei Disturbi dell'età evolutiva) come referente per il Piemonte e la Valle d'Aosta ( osdpiemonte@gmail.com ) Sono autrice della favola "Lucertolina e Mirtillina" del libro per bambini sui DSA "Abracadabra Lucertolina". Alcune mie favole sono state pubblicate in altri due libri per bambini editi dalla casa editrice Mammeonline; curo il forum D.S.A su un sito per mamme;ho relazionato ad incontri e convegni sui disturbi specifici dell'apprendimento. Ho presentato il libro sui D.S.A, di cui sono coautrice, al Salone del Libro di Torino. Ho conseguito la specializzazione polivalente presso l'Istituto G Toniolo di Torino, con il massimo dei voti.

venerdì 3 luglio 2009

DISCALCULIA: ESTRATTO DEGLI APPUNTI DEL CORSO DI AGGIORNAMENTO DI CHIVASSO

la discalculia rientra nei DSA ed è una difficoltà specifica del calcolo, il bambino presenta diffcioltà nel riconoscimento dei simboli numeri, nella scrittura del numero, nell'associaizone del numero alla quantità, nella numerzaione crescente e decrescente e nella risoluzione dei problemi. Hanno difficoltà ad automatizzare le tabelline pertanto non riescono ad eseguire moltiplicazioni e divisioni. Non riescono a recuperare concetti di base di particolari operazioni; presentano difficoltà nel calcolo mentale entro il 100.
I bambini discalculici presentano difficoltà nel riconoscere il valore posizionale delle cifre nonostante sappiano nominare le singole cifre.

La diagnosi di discalculia non può essere fatta prima della terza primaria ma già negli anni precedenti possono essere evidenziate importanti discrepanze tra il livello cognitivo e l'apprendimento del calcolo e dell'aritmetica

Anche la discalculia è di origine neurobiologica ma sin dalla prima infanzia è possibile impostare delle attività tali in grado di fornire al bambino delle strategie di apprendimento, pertanto sono importanti le esperienze concrete e la manipolaizone da fare sin dai primi mesi di vita e, sopratutto nella scuola dell'infanzia e nei primi anni della primaria. E' importante l'uso dei seguenti materiali: oggetti, immagini, blocchi logici, regoli in colore, multibase

A 3 anni il bambino può iniziare enumerare oggetti ma non è in grado di rispondere alla domanda " quanti sono?" lo capirà solo intorno ai 4 anni. Intorno ai 5 anni il bambino è in grado di riconoscere molti aspetti del numero: sintattici, semantici e lessicali.

La scuola e la famiglia possono lavorare su :

  • misurare
  • localizzare
  • porre in relazione
  • contare
  • raggruppare
  • riflettere
  • ordinare
  • progettare
  • inventare
  • operare
  • riconoscere le proprietà

Il gioco dell'oca è particolarmente indicato per allenare alle suddette abilità

il tutto sottoforma di gioco, soprattutto corporeo

le abilità di conteggio si sviluppano attraverso:
  • enumerazione
  • corrispondenza biunivoca
  • principio di cardinalità
  • sviluppo delle abilità di lettura di un numero: al di sotto dei 5 anni il bambino riconosce i numeri ma non comprende il loro significato

devo intervenire quando un bambino della scuola primaria ha le seguenti difficoltà:

  • enumerare sino a 5
  • comprendere il principio di cardinalità
  • comparazione di piccole quantità
  • raccontare esperienze seguendo un ordine cronologico
  • difficoltà a capire qual è il numero più grande

COME AIUTARE I BAMBINI A RICONOSCERE LE QUANTITA' ATTRAVERSO IL COMPLESSO SISTEMA SIMBOLICO DEI NUMERI?

le strategie mentali di soluzione sviluppano la conoscenza numerica ma esse non aumentano con i calcoli.

Il calcolo sviluppa solo gli automatismi ma un DSA non sviluppaerà mai l'automatismo; bisogna quindi lavorare sulla strategia che aiuta a sviluppare il calcolo. Non serve propinare batterie di calcoli. Il sistema dei numeri e del calcolo funzionano insieme ma sono tra loro indipendenti.

Prima di tutto è necessaria un'analisi dell'errore commesso dal bambino: se il bambino non ha ancora interiorizzato i numeri è inutile fornirgli la calcolatrice.

Se il problema è legato alla memoria e alla organizzazione mentale dei numeri allora diventa indispensabile l'uso della calcolatrice.

Se deve fare 5 + 2 il bambino dev'essere in grado di capire che 5 corrisponde a un mucchietto, a una quantità più grande di 2. I numeri in colore sono un ottimo strumento pratico e concreto, diventano uno strumento pessimo se si trasferisce sul quaderno quanto fatto nel concreto, disegnare sul quaderno le attività svolte coi numeri in colore (anche detti regoli) è un'operazine inutile in quanto il bambino DSA presenta enormi difficoltà nell'ordine. Se voglio che resti una documentazione di quanto fatto concretamente devo essere io insegnante a predisporre delle schede ordinate dove il bambino deve semplicemente mettere il regolo sopra al disegno. Non bisogna assolutamente fargli ricopiare il regolo sul foglio: sarebbe un'attività troppo complessa!

Quando si passa dal concreto all'astratto sul quaderno, bisogna valutare bene se il tipo di attività che vogliamo proporre non diventa un ostacolo.

I segni delle operazioni + x e - sono un dramma per il bambino discalculico in quanto ha difficoltà a discriminarli.

Il bambino discalculico tende a anche a saltare il 6 e il 7 durante la numerazione progressiva, questo perchè i due numeri hanno un suono molto simile, per aiutarlo posso colorare le due dita della mano che , nel conteggio, corrispondono ai due numeri in modo tale che il colore attiri la sua attenzione rievocando il fatto che dopo il 5 ci sono altri due numeri.

ERRORI NEL DISCALCULICO

molti errori che spesso tendiamo ad attribuire alla distrazione sono, in realtà, dovuti a meccanismi neuronali particolari. i segnali che devono mettere in allarme sono:

  • il bambino ha in mente un numero e ne scrive un altro (questo è un problema legato all'etichetta del numero)
  • riconosce il 7, il 4, l'1 e il 5 ...però se detto 714 scrive 70014

Gli esperti di matematica sconsigliano l'uso di colori diversi per evidenziare la posizione delle cifre, l'AID sostiene, invece, che possono aiutare per la memorizzazione, ma il bambino ha bisogno di uno schema predisposto con spazi di colori diversi, questo per evitare che ogni volta il bambino debba prendere i colori e colorare gli spazi a seconda delle cifre che deve scrivere.

  • omissione della decina

chiedergli di contare avanti o indietro di 1 o di 2 ...non serve a nulla se non gli si fornisce la linea dei numeri. Anche nella scuola secondaria di primo grado è necessario fornire loro la linea dei numeri. La linea dei numeri permette di risolvere problemi legati all'omissione di numeri in una sequenza; alla sostituzione di un numero con un altro , all'inversione della sequenza numerica; alla confusione tra le regole di calcolo. Sono necessari esercizi di consolidamento sulla linea dei numeri entro il 20 in quanto se il bambino ha acquisito bene la numerazione entro il 20 prosegue con maggiore facilità.

Posso esercitare i bambino usando anche dei puzzle numerati, cioè deve ricostruire un puzzle attaccando i pezzi secondo la sequena numerica rappresentata accanto al disegno (o nel retro). Gioco del bersaglio, gioco dell'oca. Il bambino intuisce la successione dei numeri facendolo camminare avanti e indietro sulla linea dei numeri. Personalmente ho usato le mattonelle di plastica fatte a puzzle per i bambini piccoli che si trovano nei supermercati. Ce ne sono di diverse misure, ho preso quelle più grandi e vi ho incollato sopra i numeri, grossi e ben visibili. Ho fatto comporre la linea dei numeri dal bambino, aggiungendo via via mattonelle, su quella linea abbiamo svolto vari esercizi di riconoscimento, discriminazione, calcolo, sequenza. Sulla linea il bambino saltava, camminava, correva calpestando i numeri , leggendoli e vedendoli direttamente, non va bene una linea che va avanti e poi gira in quanto il bambino può confondersi, se lo spazio non consente di costruire linearmente la linea è necessario trovare delle strategie che aiutino il bambino a seguire il percorso giusto.

TABELLINE: i bambini discalculici faticano a memorizzare le tabelline, una strategia d'aiuto può essere quella di associare alla sequenza una melodia. Una melodia diversa per ogni tabellina. No a tabelline cantate così: 2 x 4 otto mi mangio un biscotto. Le melodie possono esser inventate dai bambini.

CONSIGLI SULLA PRESENTAZIONE GRAFICA DEGLI ESERCIZI E SUL MATERIALE SCOLASTICO.

  • Usare quadretti da 1 cm in prima elementare
  • passare ai quadretti da 1/2 cm e tenerlo, per tutti, sino alla 5°
  • tra un esercizio e l'altro lasciare un bello spazio
  • inserire un concetto per pagina con le regole e gli esempi ben visibili
  • costruire griglie e schemi
  • usare le mani per imparare le tabelline
  • usare gli strumenti compensativi suggeriti in letteratura
  • non inserire troppi esercizi in una stessa scheda

potete trovare altre informazioni sulla discalculia qui http://www.aiditalia.org/upload/discalculia_aavv.pdf

andando su groups.google.it/grouplibrodiscuola trovate del materiale pratico

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